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Materassi in Lattice: caratteristiche, materiali e prezzi

I materassi in lattice sono attualmente una delle tipologie di materasso più diffuse in Italia, essendo anche una delle migliori e comfortevoli. Il lattice è stato introdotto nella produzione dei materassi a partire dai primi anni del 1900, più precisamente attorno agli anni ’30.

Tuttavia sono tanti i dubbi sui materassi realizzati in lattice, se possono essere adatti e confortevole per tutti e se è vero che richiede una manutenzione ordinaria notevole.

In questa guida sul materiale in lattice sono descritti nel dettaglio quali sono tutti gli vantaggi e gli svantaggi, la differenza tra lattice naturale e quello sintetico e quali sono le regole per una manutenzione corretta di questa tipologia di materassi.

Cosa sono i materassi in Lattice

I materassi in lattice hanno la caratteristica principale che consiste nell’adattabilità della sua forma al corpo umano. Sono un po’ come i materassi in memory foam di ultima generazione, ovvero una volta che un corpo si adagia sul materasso, esso prende la forma del corpo stesso e lo mantiene, conferendogli un’alta sensazione di di comfortabilità. Dunque, proprio per questa caratteristica, si può fortemente affermare che i materiali in lattice hanno un’alta ergonomicità.

Tutti i materassi in lattice sono dei prodotti realizzati completamente o in parte da lattice naturale o sintetico. Infatti vengono identificati ‘in lattice’ anche tutti i materassi che hanno solamente degli strati in lattice, che sia esso naturale o sintetico.

La schiuma di lattice è invece un derivato, che si ottiene per mezzo di un processo di coagulazione e vulcanizzazione di emulsione di lattice naturale o sintetico, mischiato con aria.

E’ sempre da preferire il lattice naturale rispetto al sintetico o schiuma di lattice, poiché le prestazioni risultano nettamente superiori. Chiaramente il costo di un materasso prodotto in lattice naturale è più elevato rispetto al lattice sintetico, tuttavia se si vuole sfruttare tutte le caratteristiche di questo prodotto si deve scegliere la qualità all’economicità.

Perché scegliere il materasso in lattice

La scelta di un materasso in lattice porta con sé diversi vantaggi. Sicuramente in primis c’è la certezza di avere un materasso decisamente comodo e confortevole, che si adatta immediatamente al corpo che lo utilizza, rendendo il sonno davvero comodo.

Il materasso in lattice ha inoltre una traspirazione elevata, il che significa che c’è una circolazione dell’aria all’intero del materasso che lo fa ‘respirare’. Questo è un notevole caratteristica positiva, perché il lattice non si riscalda a contatto col corpo (come fanno alcuni materassi memory), ma tende ad mantenere una temperatura costante durante il sonno. Questo vantaggio del lattice è molto più evidente nel periodo estivo, quando la temperatura è già elevata ed un surriscaldamento maggiore del materasso sarebbe a dir poco fastidioso.

Di sicuro un materasso in lattice naturale porta questi vantaggi all’ennesima potenza rispetto ad uno in lattice sintetico (che però ha un costo inferiore). C’è da aggiungere che per quanto riguarda il lattice naturale, si tratta di un materiale anallergico, antiacaro ed antibatterico, un pregio che farà diminuire drasticamente il rischio di allergie della pelle.

Inoltre, per i prodotti realizzati prevalentemente in lattice naturale, si tratta sicuramente dei materassi più ecologi in commercio. Infatti sono realizzati con materiali naturali, ovvero il lattice che viene estratto da alberi di Hevea Brasiliensis che crescono in aree equatoriali. Questo materiale è biodegradabile, il che significa che non rappresenta un pericolo per l’ambiente, al contrario dei materassi in schiuma sintetica che possono impiegare decine di anni per degradarsi.

Perché non scegliere un materasso in lattice

Anche il materasso in lattice annovera tra le proprie caratteristiche qualcosa che può essere considerato un difetto da qualcuno. Ad esempio, anche se è anallergico non è in alcun modo adatto a chi è allergico al lattice stesso, chiaramente se si tratta di un materasso al lattice naturale.

Inoltre il materasso in lattice ha mediamente una durata minore rispetto agli altri materassi. Infatti Orientativamente si può dire che un materasso in lattice dura al massimo 8 anni, dopodiché perde la sua elasticità di ritornare in posizione, che è poi la sua caratteristica principale.

Inoltre è una tipologia di materasso che necessità di una manutenzione più ricorrente rispetto ad altri materiali, e la durata del materasso potrebbe risentirne se non si osserva una corretta procedura per conservare le caratteristiche del materasso.

Un’altra caratteristica che può essere considerata uno svantaggio del materasso in lattice è la probabilità maggiore che possa essere infestato da muffe, nonostante esso subisca durante le fasi di produzione un trattamento antimuffa.

Il materiale lattice

Come accennato in precedenza, il lattice può essere sia naturale che sintetico. Per realizzare i materassi possono essere utilizzati entrambi i materiali. Nel dettaglio, la circolare n. 684 del 7 dicembre 2001 della Gazzetta Ufficiale evidenzia che le denominazioni da utilizzare da produttori e venditori per classificare i materiali in lattice sono:

  • tutto lattice o materasso 100% lattice per tutti i materassi che hanno un’unica anima di lattice e che essa sia di almeno di 10 cm;
  • in lattice di origine naturale per i materassi in unica anima di lattice di almeno 10 cm di cui almeno l’85% sia derivante da lattice di origine naturale;
  • in lattice quando un materasso è realizzato in più materiali ed il lattice sia di almeno di 10 cm ed al contempo sia di almeno del 60% del totale.

Tutti i materassi che hanno una percentuale di lattice all’interno, ma che non rispettano i requisiti descritti non possono essere denominati come materassi in lattice, ma dovrà essere chiaramente indicato nella descrizione del prodotto che si tratta di un composto ed al massimo può essere aggiunta la dicitura ‘superficie di contatto in lattice‘.

Lattice naturale, sintetico e schiuma

Il lattice naturale è un materiale che viene estratto naturalmente dal caucciù, un albero tropicale che viene comunemente definito come albero della gomma. Per la sue caratteristiche di elasticità e traspirabilità è molto utilizzati in diversi settore, tra i quali appunto il bedding per la realizzazione di materassi e cuscini.

Il lattice sintetico è invece prodotto per mezzo di polimerizzazione con prodotti del tipo stirene-butadiene. Si tratta di un materiale alternativo prodotto artificialmente, che cerca di riprodurre le caratteristiche principali del lattice naturale; tuttavia trattandosi di un materiale sintetico, non ha la stessa elasticità.

La schiuma di lattice è invece un derivato del lattice naturale ed è molto utilizzato per la produzione di materassi poichè per via dei trattamenti che subisce, riduce le proteine contenute nel lattice che possono provocare allergie all’uomo.

Manutenzione materasso in lattice

Per ogni materasso una manutenzione ordinaria è fondamentale per la mantenerlo correttamente in vita preservando negli anni tutte le caratteristiche principali. Nel caso dei materassi in lattice la manutenzione diventa determinante per non far deteriorare presto la qualità del materasso e ridurne la vita totale.

La manutenzione ordinaria di un materasso in lattice prevede le seguenti regole da seguire:

  • una volta alla settimana si deve far aerare il materasso nella camera, togliendo tutto quello che lo copre, ovvero il coprimaterasso, lenzuola e coperte. In questo modo si riesce a far evaporare l’umidità che si accumula nel materasso durante le ore di utilizzo;
  • una volta al mese il materasso deve essere capovolto oppure girato testa/piedi. In questo modo si agevola l’areazione del materasso in lattice ed al contempo si riesce ad avere un’usura uniforme;
  • non si deve mai utilizzare acqua e vapore per il lavaggio; piuttosto si dovrà utilizzare un’aspirapolvere per rimuovere polvere e macchie.

Inoltre, i materassi in lattice sfoderabili se da un lato permettono di essere appunto sfoderati e permettono di lavare la fodera in lavatrice (sempre secondo le indicazioni di lavaggio descritte in fodera), dall’altro possono avere la controindicazione di entrare a contatto con il lattice naturale.

Infatti chi è allergico senza saperlo, potrebbe avere delle brutte sorprese. Per questo motivo, si consiglia sempre di sfoderarlo in area aperta (tipo sul balcone o terrazzo) indossando precauzionalmente anche una mascherina FFP2.

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