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Materassi a zone con portanza differenziata: cosa sono e cosa c'è da sapere

Con il miglioramento della tecnologia di progettazione e produzione dei materassi, aumenta anche la consapevolezza nel consumatore che, vedendo sempre materassi di nuova generazione, vuole capire sempre di più se le innovazioni proposte possono essere soddisfacenti per il proprio utilizzo.

Una recente innovazione nella tecnologia dei materassi sono le ‘zone di comfort’, ovvero un vero e proprio zoning che viene fatto al materasso per produrre ogni zona a seconda di come il corpo reagisce in quella specifica posizione.

Questa guida descrive nel dettaglio cosa sono le zone differenziate di un materasso, perchè nascono e perchè il più delle volte è una caratteristica da tenere in considerazione solo parzialmente durante l’acquisto di un materasso.

Perchè le zone differenziate

Tutti sono a conoscenza che il corpo umano non è uniforme, avendo curve ed articolazioni molto differenti tra loro dall’alto al basso. Pensando che una persona trascorre in media un terzo della propria vita su un letto, verrebbe logico pensare che un materasso tenga in considerazione queste differenze del corpo.

Tuttavia è molto probabile che molti materassi che sono attualmente presenti nelle case italiane non tengono in considerazione di tutto questo ragionamento. Ancora oggi infatti, molti materassi vengono prodotti ad unica zona, che conferisce lo stesso livello di supporto su tutta la superficie, il che potrebbe essere causa di un confort non ottimale.

Tuttavia con la nuova tecnologia, una soluzione a questo problema esiste ed è la realizzazione dei materassi a zona differenziata.

Cosa sono le comfort zone differenziate

Le comfort zone di un materasso sono le zone che vengono individuate in fase di progettazione, solitamente ipotizzando di dividere orizzontalmente in più zone il materasso, ottenendo in questo modo delle zone a se stanti le quali vengono prodotte per offrire un supporto differente a seconda della posizione della zona.

Nella sostanza, un materasso progettato con zone a portata differente, si adatta maggiormente alla pressione del corpo umano in quella determinata zona. Infatti le varie zone andranno a rendere l’esperienza dell’utilizzo del materasso decisamente migliore rispetto ad uno stesso prodotto realizzato in monoblocco che, alla pressione del corpo, reagisce ugualmente in tutte le sue parti.

In pratica un materasso ad unica zona, potrebbe essere scomodo soprattutto per l’area bassa della schiena, poichè in questa zona il corpo esercita maggior pressione e si potrebbe avere un senso di sprofondamento rispetto alle altre zone.

Un materasso a più zone di comfort con portata diversa, prevede che la zona che andrà a contatto con il fondoschiena garantisca un maggiore supporto in modo da rendere più confortevole il riposo.

Quanto zone deve avere un materasso

Esistono diverse opzioni per il numero di zone di un materasso. In generale quelli più diffusi sono i materassi a 3, 5 e 7 zone. Ecco nel dettaglio di cosa si tratta:

  • 3 zone. Un materasso a 3 zone è sostanzialmente progettato in modo da offrire un supporto maggiore per il fondoschiena, mentre il supporto realizzato per le altre due aree superiore ed inferiore è praticamente simile tra loro.
  • 5 zone. Un materasso a 5 zone è realizzato per fornire un supporto dedicato sostanzialmente alle differenti pressioni per cinque zone del corpo ovvero testa, spalle, fondoschiena, cosce e piedi.
  • 7 zone. I materassi a 7 zone sono sostanzialmente simili a quelli a cinque zone. In questo caso vengono realizzate delle zone intermedie aggiuntive come può essere una dedicata alla parte inferiore delle gambe, che sostanzialmente non ha dei grandissimi vantaggi per la maggior parte delle persone.

In definitiva, quante zone deve avere un materasso? E’ consigliabile acquistare un materasso con almeno tre zone, in modo da avere un maggiore supporto per fondoschiena. Se si ha un budget più alto si può comunque pensare di comprarne uno con cinque o più zone, che potrebbero risultare più confortevoli.

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